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Bioimpedenziometria: misura il tuo stato di salute


Sono arrivate le belle giornate, il sole inizia a scaldare, è chiaro fino a tardi e tutto questo fa venir voglia di stare all’aria aperta e di muoversi un po’ di più, liberi da strati e strati di vestiti, cappelli, guanti, per tornare in forma dopo il torpore invernale. Per chi invece ha mantenuto con regolarità l’appuntamento con l’attività fisica anche durante l’inverno, è venuto il tempo di raccogliere i frutti del lavoro svolto.

In entrambi i casi oltre a guardarci allo specchio o a provare i vestiti dell’anno precedente, siamo abituati a valutare il nostro stato di forma sulla base del responso della bilancia, ottimo strumento che però ci fornisce un numero, cioè un dato quantitativo, che può essere maggiore o minore di quello precedente, ma non ci dice nulla sulla sua composizione: di che cos’è fatto il nostro peso? Quanto grasso? Quale invece il contributo dei liquidi o dei muscoli? Siamo come l’omino a sinistra o assomigliamo più a quello a destra?


Massa magra vs massa grassa

Conoscere la composizione del nostro corpo è un punto di partenza importante sia per programmare il tipo di allenamento più idoneo e quindi ad esempio scegliere con cognizione di causa se effettuare prevalentemente allenamenti a velocità moderata ma prolungati nel tempo per bruciare i grassi o lavorare sui cambiamenti di ritmo per privilegiare la massa muscolare, ma anche semplicemente per capire come siamo fatti, se abbiamo massa muscolare sufficiente, quanta sia la quantità di grasso, se stiamo bevendo a sufficienza o siamo disidratati, verificando quindi se il nostro stile di vita sia adeguato per mantenere o migliorare lo stato di salute.

Infatti una composizione corporea tendenzialmente ricca di tessuto adiposo e povera di massa muscolare è correlata non solo ad una bassa resa atletico/sportiva, ma anche ad un rischio maggiore di ipertensione, diabete, obesità, dislipidemie... e chi più ne ha più ne metta!

A tale proposito tra gli addetti ai lavori (nutrizionisti, dietisti, dietologi, personal trainer) è diffusa una metodica semplice, non invasiva, rapida, indolore, affidabile, oggettiva e ripetibile chiamata bioimpedenziometria (BIA).


Bioimpedenziometro AKERN BIA 101

Cosa misura la tecnologia?

Questa tecnologia misura l’impedenza, ovvero l’opposizione del corpo al passaggio di una corrente di elettrica alternata a bassa intensità (400µA) e frequenza fissata che tiene conto di due grandezze quali la resistenza, che è una misura inversa della quantità di fluidi totali (tanto più alta è la quantità di acqua quanto minore è la resistenza), e la reattanza, che è direttamente proporzionale alla quantità di massa cellulare, mentre la quantità di grasso è stimata indirettamente per sottrazione della quantità di tessuti magri dal peso totale.

Come viene eseguito l’esame?

Per procedere alla misurazione la persona viene fatta stendere supina e vengono applicati due coppie di elettrodi cutanei, una sul dorso della mano (di solito la destra, a livello dell'articolazione metacarpo-falangea del III° dito e dell'articolazione radio-ulnare) e l'altra sul dorso del piede omolaterale (metatarso-falangea del III° dito e sull'articolazione tibio-tarsica). Attraverso delle pinzette viene fatta passare la corrente e viene effettuata in pochi minuti la misurazione.


Posizionamento elettrodi

Quali sono i risultati?

Dall’analisi si ottiene un grafico come il seguente dove il puntino rappresenta lo stato nutrizionale e di idratazione della persona in esame che vengono confrontati con tre curve colorate che sono gli intervalli di riferimento (la curva verde corrisponde al 50 percentile, quella gialla al 75 percentile e la rossa 95 percentile).


Grafico Biavector

Nel grafico l’asse maggiore della curva rappresenta l’idratazione corporea e migrazioni del punto in su e in giù lungo quest’asse indicano variazioni a carico del comparto idrico con spostamenti verso il basso indicanti iperidratazione o ritenzione idrica e verso l'alto disidratazione; movimenti del punto da destra a sinistra e viceversa (cioè lungo l'asse minore della curva) indicano alterazioni dello stato nutrizionale e in particolare spostamenti verso sinistra indicano condizioni di buona massa muscolare e struttura invece spostamenti verso destra perdita o riduzione della stessa.


Interpretazione grafico Biavector

Quali sono i vantaggi?

Oltre al poter fotografare nell’immediato lo stato di un individuo (relativamente al suo stato di idratazione e nutrizione), tra i vantaggi della metodica vi è quello di poter monitorare nel tempo cambiamenti della composizione corporea (a carico di liquidi, massa magra e massa grassa) che avvengono nello stesso individuo: una diminuzione nel tempo della massa e struttura può segnalare una dieta sblianciata cosi come un aumento della quantità di liquidi potrebbe nascondere un eccessivo carico di allenamento.

Chi può fare l'esame?

La risposta è: chiunque! E se sei socio NordicwalkinItaly puoi prenotare il tuo test direttamente da Cinzia in segreteria.

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